La Caritas Italiana, con i fondi dell’ 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, ha finanziato due progetti presentati dalla Caritas Diocesana di Trivento che prevedono due percorsi di formazione per i disoccupati residenti nella diocesi di Trivento.
Le domande per accedere ai corsi devono essere presentate entro il 15 febbraio 2019 e saranno accolte secondo il criterio della priorità di arrivo: per il primo corso (orto sinergico) le prime 15 e per il secondo (apicoltura) le prime 20.
Le domande possono essere presentate direttamente alla Caritas diocesana di Trivento in c.da Vivara , 185 c/o la Chiesa San Casto, consegnando una semplice richiesta di partecipazione e specificando a quale corso si vuole prendere parte. È possibile inviare la richiesta di partecipazione anche tramite posta elettronica al seguente indirizzo: ascoltotrivento@gmail.com alla c.a. del dott. Michele Fuscoletti.
I corsi partiranno all’inizio del mese di marzo 2019 e si terranno presso la sede della Caritas Diocesana di Trivento c/o Chiesa S. Casto c. da Vivara, 185
Per informazioni: 0874/873230 – www.caritastrivento.it
Orto sinergico
La proposta è finalizzata a promuovere l’autoproduzione del cibo, a favorire un uso creativo del tempo e a sensibilizzare ad un metodo ecosostenibile di produzione.
Per la realizzazione del progetto ci si affiderà all’esperienza della Fattoria Sociale “Il Giardino dei Ciliegi” di Montemitro (CB).
La scelta è ricaduta su tale azienda in quanto applica tecniche e metodi naturali nel massimo rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema. Le coltivazioni e le pratiche agricole sono scelte ed eseguite con l’intento di preservare ed accrescere la biodiversità sia agricola che quella presente nel territorio.
Con la loro attività si impegnano affinché l’orto diventi un luogo d’incontro, di socializzazione, di condivisione di saperi e di recupero del contatto con la natura; uno spazio dove coltivare gli ortaggi per l’autoconsumo, ma anche un luogo dove promuovere il benessere psicofisico, il rafforzamento delle amicizie, l’inclusione e la coesione sociale.
L’orto avrà un’estensione di 500 mq e sarà realizzato secondo le tecniche biologiche e organiche più efficaci e prevede la realizzazione di bancali rialzati (per la semina o il trapianto delle colture), un impianto d’irrigazione di facile realizzazione e mantenimento, dalla consociazione di colture tra loro “amiche”, la pianificazione delle semine e trapianti secondo la varie fasi stagionali, l’approfondimento delle caratteristiche del terreno, tipi di colture adatte al territorio ecc.
Apicoltura
Il corso è finalizzato ad avviare i partecipanti alla pratica dell’apitoltura da reddito e di prepararli ad un eventuale avvio d’impresa.
L’apicoltura, per il suo ruolo fondamentale nell’impollinazione, sta ritornando al centro dell’opinione pubblica: la società sta comprendendo la sua importanza per la produzione primaria, ma ancora non è completamente chiaro il rischio che sta correndo l’intero settore.
A causa della recessione economica sono molti i giovani che si avviano in questo settore nella speranza di trovare una possibilità lavorativa; non tutti però hanno la sensibilità di riconoscere la gravosità dell’impegno, sia in termini di bilancio economico che per quanto riguarda le ripercussioni sanitarie a scapito degli apiari vicini.
La Caritas Diocesana realizzerà un piccolo apiario e si avvarrà dell’esperienza di apicoltori e professionisti.
La parte teorica del corso sarà realizzata presso la sede della Caritas Diocesana, mentre i lavori di apiario si terranno nei pressi della stessa.
Inoltre, saranno realizzati, a cura del progetto Policoro, incontri specifici volti all’avvio all’imprenditorialità.